Il termine “adolescenza” ha origine dal latino adolescere, ovvero “crescere, svilupparsi, diventare adulto”.
L’adolescenza è un periodo di transizione dall’infanzia all’età adulta, periodo dell’età evolutiva durante il quale i ragazzi attraversano numerosi cambiamenti nel corpo e nella mente, acquisiscono nuovi ruoli e responsabilità all’interno del contesto sociale e si trovano a dover strutturare una propria identità unica.
Per convenzione si considera l’adolescenza il periodo inteso tra i 10 e i 18 anni. L’organismo inizia a rilasciare gli ormoni che trasformeranno il corpo e prende avvio il periodo di sviluppo puberale, l’adolescenza ha quindi inizio.
Tuttavia ci sono alcune differenze tra maschi e femmine. I cambiamenti corporei iniziano in media tra i 10 e i 12 anni per le femmine, mentre si verificano nei maschi tra i 12 e i 14 anni.
Per le femmine l’esordio è segnato dal menarca (la prima mestruazione), il quale è un importante indicatore della pubertà fisiologica.
La maturità puberale non arriva a compimento con il menarca, ma può richiedere fisiologicamente altri 2 o 3 anni dopo la prima mestruazione.
Nei maschi invece la pubertà inizia intorno agli 11 anni e mezzo – ma con una grande variabilità tra gli individui – con segnali quali l’aumento del volume testicolare, crescita dei peli sul pube, sulle ascelle e sul volto, cambiamenti nella voce e nella statura.
Alexa C. Curtis, in un suo contributo per la rivista Journal of Adolescent and Family Health, ha definito l’adolescenza come un concetto dinamico, in costante evoluzione, meglio comprensibile se si considerano tre dimensioni specifiche:
biologica
psicologica
socio-culturale.
ATTIVITA’ FISICA E SALUTE NEGLI ADOLESCENTI
Tra i fattori caratterizzanti gli stili di vita, l’attività fisica, ricreativa o sportiva, ha un ruolo prioritario per la salute e riveste particolare importanza in età evolutiva.
Numerose evidenze scientifiche dimostrano, infatti, che svolgere attività fisica con regolarità sin dall’infanzia promuove la crescita e lo sviluppo, con molteplici benefici per la salute fisica, mentale e cognitiva, funzionali al raggiungimento di uno sviluppo armonico.
La partecipazione ad attività motorie può essere, inoltre, di supporto allo sviluppo sociale dei bambini, poiché offre loro l’opportunità per l’espressione personale, la costruzione dell’autostima, l’interazione e l’integrazione sociale, competenze e abilità utili per la vita futura.
Si è osservato che, negli adolescenti, l’attività fisica influenza anche diversi aspetti dello stile di vita, favorendo l’adozione di comportamenti salutari.
Per mantenere uno stato di buona salute e un peso nella norma, bambini e ragazzi dovrebbero svolgere quotidianamente un numero di ore di attività fisica ben definite.
L’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, raccomanda per bambini e adolescenti (5-17 anni) tutte quelle attività come il gioco, l’esercizio strutturato, l’educazione fisica, lo sport, gli spostamenti, realizzate nel contesto familiare, scolastico e di comunità, che permettono nel loro insieme di accumulare giornalmente almeno 60 minuti di attività motoria di intensità, da moderata a vigorosa e include tra queste attività quelle volte a rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana.
Per facilitare il raggiungimento dei livelli raccomandati e promuovere l’attività fisica in questa fascia di età l’Oms fornisce ulteriori indicazioni:
l’obiettivo giornaliero dei 60 minuti di attività fisica può essere raggiunto in sessioni più brevi (ad esempio 2 sessioni da 30 minuti).
Bambini e adolescenti inattivi dovrebbero iniziare a praticare attività fisica in modo graduale, aumentando durata, frequenza e intensità di volta in volta. Praticare attività fisica sotto i livelli raccomandati produce comunque benefici, meglio poco che niente.
MA QUALI SONO I BENEFICI DELL’ATTIVITA’ FISICA?
Favorisce una migliore composizione corporea tra percentuale di massa magra (muscolatura) e massa grassa (adipe);
Previene le eventuali alterazioni della colonna vertebrale;
Sviluppa la forza fisica, la resistenza, la flessibilità e il controllo;
Riduce il rischio di disturbi osteoarticolari e delle problematiche muscolo scheletriche;
Potenzia il sistema cardio respiratorio e quello immunitario;
Aumenta le attività metaboliche (del metabolismo basale e del fabbisogno giornaliero);
Incrementa l’ossidazione dei grassi e della spesa energetica quotidiana;
Regola la ciclicità ormonale;
Migliora la qualità del sonno e tiene sotto controllo l’ansia e gli stati depressivi.
CONCLUSIONI
L’attività fisica aiuta i ragazzi nello sviluppo delle competenze motorie e delle abilità fisiche, cognitive, emozionali e nella conoscenza di sé. Con l’attività fisica essi imparano il significato del proprio corpo, un corpo forte, sano, bello, capace, che incoraggia l’autonomia e l’indipendenza e che contribuisce all’accettazione di sé e li porta a una più elevata autostima.
Agli adolescenti è consigliato praticare almeno un’ora di attività fisica al giorno fino a far diventare questa pratica una buona abitudine. Quei 60 minuti di movimento devono includere quelle attività che fanno battere più velocemente il loro cuore, che fortificano i loro muscoli e rendono più resistenti le loro ossa.
I ragazzi hanno bisogno di praticare sia un’attività fisica moderata che richiede uno sforzo moderato di esecuzione come spostarsi il più possibile a piedi, per esempio andare a scuola, giocare all’ aria aperta, portare a passeggio il cane, sia un’attività fisica intensa di rinforzo muscolare e osseo come la corsa, il salto con la corda, il nuoto, il calcio e altri sport, gli esercizi in palestra con pesi, elastici ed attrezzi.
L’intensità dell’attività fisica non può essere espressa come valore assoluto: ciò che può sembrare un’alta intensità per un determinato giovane è in realtà bassa per un altro, tutto dipende da molti fattori che vanno valutati con appropriati test.
Che i ragazzi svolgano sempre un’attività fisica moderata (almeno 3 volte a settimana) e un’attività fisica di alta intensità (1-2 volte a settimana) lo si consiglia come linea generale per un ottimale sviluppo del giovane.
È fondamentale comunque che le attività motorie scelte stimolino e divertano i ragazzi, li impegnino, ma sempre con piacevolezza e che siano adatte alla loro età, al loro livello di abilità, che siano dosate e adeguate alle loro caratteristiche fisiche e attitudinali.